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lunedì 29 gennaio 2018

Valle d' Itria e dintorni


Per la prima volta dopo tanti viaggi in remoti angoli del mondo, abbiamo scelto un itinerario tutto italiano nel Sud Italia, tra Puglia e Basilicata,  viaggiando in aereo fino a Bari e prendendo  un’ auto  a noleggio; per chi non teme lunghe ore d’auto , la comodità di affrontare questo giro con un mezzo proprio è quella di potersi portare a casa molti ricordi, gastronomici e non, ai quali  noi ,causa spazio e peso in valigia, abbiamo dovuto rinunciare.
Facendo base ad Alberobello , ecco l’itinerario che abbiamo seguito:



Giorno 1 : Bari ,Il capoluogo della Puglia, città che ci ha piacevolmente sorpresi per la convivenza di zone moderne con angoli antichi che raccontano vere e proprie storie . Da fare assolutamente: passeggiare nei vicoli del Borgo Antico , incrociando chiese medievali,  teatri ( il più famoso è il Petruzzelli) e il Castello normanno-svevo














Bellissimo e di largo respiro il lungomare  . L’edificio più rappresentativo di Bari è  la Basilica di San Nicola, la cui reliquia è conservata nella sezione più caratteristica della chiesa, ovvero la splendida cripta , dotata di 26 capitelli romanici e pavimento a mosaico. La devozione dei baresi per le figure religiose si intuisce ed apprezza vedendo le numerose icone presenti sotto gli archetti , impreziosite con fiori e ceri devoti , sparse un po’ ovunque negli affascinanti vicoli  del Borgo Antico . Altra icona della città è la Cattedrale di San Sabino. Non possiamo esimerci da consigliarvi un ristorantino scoperto assolutamente per caso che ci ha lasciati senza parole per la bontà dei piatti e l’ospitalità dei gestori : Sopravento, cercatelo e assaggiate le loro  orecchiette con le cime di rapa e la braciola alla barese, per assaporare letteralmente il piacere di essere in questa regione incantata . La visita alla città può durare una mezza o una intera giornata  , a seconda se vogliate entrare a visitare il castello o le chiese in dettaglio o se vi accontentiate di un giro veloce alla scoperta della città.





Noi abbiamo optato per la seconda ipotesi, prendendoci poi il tempo nel resto della giornata di visitare uno dei borghi più caratteristici della provincia di Brindisi, ovvero Cisternino : il centro storico di questo magico paesino è composto di  casette con  scale esterne per accedere ai piani superiori e  di viuzze  sovrastate da archetti, il tutto rigorosamente bianco . Partite dall’incantevole viale centrale, corso Umberto I, per poi raggiungere   Piazza dell’Orologio ( Piazza Vittorio Emanuele), la Torre Normanno-Sveva   e la Chiesa di S. Nicola , che sono tra le attrattive artistiche principali ;  più che i singoli monumenti, però, quel che ci ha colpiti di Cisternino è l’aspetto d’insieme , l’immagine del borgo di una volta che non cambia nel tempo e che si mantiene quasi fiabesco ; è assolutamente da vedere se siete in zona !













Giorno 2 : Matera,  che nel 2019 sarà Capitale Europea della Cultura , e quando la vedrete capirete il perché ; i “Sassi”,  le  caratteristiche  antiche abitazioni scavate nella roccia , sono inoltre   Patrimonio dell’Umanità secondo l’UNESCO dal 1993. I sassi si dividono in due zone :  il Sasso Caveoso ( più antico ,contenente le vere e proprie abitazioni) e il Sasso Barisano ( in cui oggi si trovano varie attività commerciali tra cui bar, ristoranti e B&B); vi è poi il Quartiere di Civita, con la Cattedrale medievale. Se volete ammirare e fotografare i Sassi nella loro totale bellezza , magari al tramonto, prendete in auto la strada verso Laterza e seguite i cartelli per  Chiese Rupestri: vi troverete di fronte ad un panorama unico . Consigliamo di assaggiare assolutamente i  prodotti tipici Lucani , come il pane di Matera e i buonissimi formaggi locali, noi siamo stati alla Locanda del Caveoso , scavata anch’essa nella roccia , dove ogni piatto era a dir poco spettacolare . A questa città dedicate un ‘intera giornata , perché tra l’itinerario nei Sassi e la visita al Castello del Conte Tramontano e al centro cittadino , le ore voleranno. Quando arrivate troverete guide locali che vi forniranno  mappa e spiegazioni per poi offrirvi un giro turistico guidato in gruppo al costo di 15 euro a persona ; noi preferiamo abitualmente fare da soli ma, incrociando ogni tanto alcuni di questi tour,  abbiamo  assistito a spiegazioni interessanti e dettagliate , tenete presente che se andate per conto vostro e volete visitare i vari siti (casa Noah, la cisterna , ecc…) dovrete sempre comunque pagare un ingresso o almeno lasciare un ‘offerta libera per le guide.












Giorno 3 : Locorotondo: uno dei borghi più belli d’Italia , si trova nelle  Murge dei Trulli, nella Val d’Itria. Come dice il nome stesso , il suo centro antico ha  forma circolare. E’ davvero un ‘emozione unica quella che si ha passeggiando in mezzo alle case bianche del centro e alle numerose chiese che le accompagnano; partite dalla porta antica e vi troverete di fronte ad immagini da cartolina in ogni angolo esplorerete; la chiesa più interessante è la Chiesa Matrice













A mezz’ora di auto si trova Polignano a Mare , il cui sito più fotografato e celebre è  Lama Monachile (Cala Porto), una spiaggia libera di ciottoli , che prende  il nome dal ponte che bisogna attraversare per raggiungerla . Un’altra delle spiagge libere più fotografate è Cala Paura, spiaggia ciottolosa  alle porte del paese. Polignano ha un affascinante borgo antico , con archi e stradine , in cui incontriamo  la chiesa Matrice dedicata all'Assunta, la  Piazza Vittorio Emanuele II (o Piazza dell'Orologio) , da cui normalmente si parte per visitare  il paesino. Sul Lungomare si trova anche la statua in bronzo di Domenico Modugno (che nacque qui), in una piazzetta affacciata sul mare da cui si scende sul litorale per fare splendide foto con vista su Cala Porto. 













Abbiamo scelto di mettere questa tappa come seconda nella giornata in modo da poter pranzare con vista mare, spostandoci poi per 50 km circa , fino ad Ostuni ,  anch’essa situata nella valle d’Itria,  chiamata la Città Bianca  a causa delle caratteristiche abitazioni del suo centro storico ,che da lontano fanno apparire la città colorata interamente di bianco. Ostuni  si trova a 200 metri sul livello del mare, tra la Murgia ed il Salento. Quando arrivate seguite le indicazioni per il Centro Storico e la Cattedrale,  vi troverete quindi in un dedalo di viuzze con scorci preziosi che resteranno nella vostra memoria. La sera se aspettate l’ora del  tramonto, il panorama della città illuminata è davvero suggestivo .














Giorno 4 : Alberobello  altra  destinazione di questo itinerario ad essere inserita nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, ed è assolutamente d’obbligo che sia così, vista la diversità di questo paesino da qualsiasi altro posto abbiamo  visitato , non solo in Puglia . I 1.500 trulli (casette circolari bianche con tetti a forma di cono) che lo compongono fanno pensare all’ambientazione di una favola ; passeggiate tra  i  rioni di Monti ed Aia Piccola, i negozianti vi fermeranno per proporvi i loro prodotti artigianali e vi inviteranno all’interno dei trulli, raccontandovene la storia e dandovi  la possibilità di salire sul tetto e vedere il paese dall’alto , cosa che comunque potete fare salendo sulla scalinata che parte dalla piazza centrale e che porta alla Terrazza Belvedere . L'esemplare più completo di queste tipiche costruzioni è il Trullo Sovrano, a 2 piani,  costruito nel ‘600 prima come edificio religioso, poi trasformato in  casa signorile.  Casa D'Amore invece fu  la prima casa costruita  senza la forma a trullo , in segno di  liberazione  dal vassallaggio feudale. Da vedere anche  la Basilica Minore dedicata ai Santi Medici Cosma e Damiano, patroni della città, passeggiando per la via commerciale della città .In una delle sue traverse , tra l’altro , segnaliamo  un ottimo ristorante -pizzeria , Il Guercio di Puglia, che prepara le “ pinse”, pizze di una bontà mai provata prima. La Chiesa di Sant’Antonio è particolarissima, ovviamente  a forma di trullo. Da vedere anche il trullo Siamese, una costruzione comunicante unita da due coni sulla sommità. La leggenda narra che i due  trulli appartenevano a due fratelli che si innamorarono della stessa donna, che avrebbe dovuto sposare il figlio maggiore ma si innamorò invece e sposò il minore . Il fratello maggiore li cacciò, ma il minore pretese la sua parte di trullo, che fu quindi  diviso , così  che non si dovessero incontrare .













Monopoli: rientrando verso Bari ( che si trova a circa 40 km) per andare a prendere l’aereo di ritorno, abbiamo ancora tempo per fermarci in questa splendida cittadina di  mare, antichissima e affascinante , grazie al Lungomare dominato dal Castello di Carlo V, fortificazione militare sul mare costruita dagli Spagnoli. Iniziate la vostra visita  dal porto; nella caletta dell’antico porto naturale si può vedere il  gozzo, ovvero la tipica imbarcazione locale, fatta di legno, con caratteristici colori, celeste e rosso. Lì vicino si trova  il Palazzo Martinelli Meo-Evoli, con una  loggia a mare, dotata di otto archi in stile neogotico. Tra le numerose chiese , da vedere assolutamente la Basilica Cattedrale dedicata alla Madonna della Madia, protettrice di Monopoli, e la Chiesa del Purgatorio. Il centro storico è un insieme di vicoli e  viuzze lastricate a chianche, lastre di pietra calcarea. Questa città profuma letteralmente di mare ; dopo una passeggiata nel centro storico ,se volete provare un ottimo pranzo a base di pesce fresco di giornata , provate  la Locanda dei Mercanti, non rimarrete delusi. 














Distese di ulivi, temperature miti anche in inverno, generosa ospitalità, piatti squisiti e abbondanti, scorci da cartolina, mare turchese, panorami suggestivi: ecco tutto ciò che ci porteremo nel cuore dopo questo viaggio nel Sud Italia , sapendo che di certo non sarà l’ultimo e che il nostro bel paese ha ancora moltissimo da offrirci.

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